L’inclusione sociale dei disabili parte anche da piccoli gesti…come un invito a pranzo!
Un invito a pranzo è sempre piacevole. Questa volta ad aprire le porte di casa sua e a condividere la sua tavola è stato Sat, un bimbo di 5 anni con paralisi celebrale seguito presso il centro disabili di Popel (provincia di Kompong Chhnang, Cambogia), gestito da New Humanity.
Sat, seduto sulla sua poltroncina speciale all’ombra della tettoia di casa, ha accolto ben 93 ospiti per quella che è stata una vera e propria festa. Al pranzo non solo sono stati invitati i 40 ragazzi disabili ospitati nei 4 centri di New Humanity, ma anche il capo villaggio, 21 famiglie della comunità, le autorità locali e lo staff di NH.
L’evento, organizzato dalla famiglia di Sat e da New Humanity, aveva lo scopo di promuovere l’inclusione sociale dei bambini disabili creando occasioni di confronto con l’intera comunità.
E l’obiettivo è stato pienamente raggiunto! Durante la mattinata Sat e la sua famiglia hanno avuto l’opportunità di presentarsi alla comunità. Dopo il discorso del capo villaggio, gli sopiti si sono cimentati in giochi ed attività volte a favorire la conoscenza reciproca. E infine, tutti a tavola!
A fine giornata gli ospiti erano soddisfatti e divertiti e Sat si è sentito pienamente accolto dalla comunità.
Nella società cambogiana spesso i disabili sono isolati ed emarginati dalla comunità, non hanno accesso alla scuola pubblica e le loro famiglie vengono discriminate. New Humanity, con cui Cristina (CML) collabora da anni proprio nel campo della disabilità, oltre a fornire assistenza ai disabili, lavora per favorire l’inclusione sociale degli stessi. Eventi come questo sono importantissimi per promuovere lo scambio e il dialogo.
L’articolo è stato tratto dal sito di New Humanity.