CARCERE DI GAROUA – ALFABETIZZAZIONE E FORMAZIONE DEI MINORI
Affinché il carcere non sia soltanto luogo di azione punitiva ma anche di riabilitazione e risocializzazione, da anni la commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Garoua interviene presso il carcere centrale della città, per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e offrire loro assistenza spirituale.
In carcere ci si scontra purtroppo con gravi problemi: il sovraffollamento, le violenze, la sporcizia, la precarietà alimentare e sanitaria, i tempi lunghi di giudizio, l’analfabetismo.
Il tasso di sovraffollamento, ad esempio, nel 2013 ha raggiunto un valore medio pari al 141%: a fine anno i detenuti – tra minori e adulti – erano 1.497 (tra di loro anche una ventina di donne e i loro bimbi, tutti al di sotto dei tre anni).
Di recente la Chiesa cattolica ha chiesto di accedere – con il sostegno di Cam to Me – alla formazione e all’alfabetizzazione dei detenuti (in particolare dei minori) e di offrire loro un’adeguata assistenza giudiziaria, in particolare a quelli più poveri.