Il 28 ottobre, su invito di Europe Direct Lombardia, Amabile Villa e Stefania Agatea come rappresentanti di Cam to Me OdV, hanno partecipato alla giornata informativa “Trattare il cancro: l’impegno dell’UE contro le disuguaglianze legate al cancro” che ha avuto come obiettivo quello di mettere in luce il quadro delle disuguaglianze legate al cancro a livello comunitario e internazionale e di illustrare progetti che possono contribuire allo scambio di esperienze e alla collaborazione tra paesi per affrontare una sfida globale e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze legate al cancro.
L’evento che si è svolto a Roma nella sede del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), si è concentrato sul “Registro europeo delle disuguaglianze contro il cancro”, un’iniziativa faro del Piano europeo di lotta contro il cancro, volta a fornire dati validi e affidabili sulla prevenzione e il trattamento del cancro per identificare tendenze, disparità e disuguaglianze tra Stati membri e regioni.
Durante la giornata sono state presentate alcune buone pratiche con progetti portati avanti da diverse ONG, dal CNR ( consiglio nazionale delle ricerche); si è parlato di prevenzione, cura, disuguaglianze legate al cancro.
Oltre ad ascoltare diverse esperienze di realtà e paesi europei, Cam to Me è stata invitata a raccontare l’esperienza del Centro S. Elisabetta in Cambogia che ha iniziato a prender forma nel 2006 e che per diversi anni Cam to Me ha sostenuto.
Il Centro S. Elisabetta in Phnom Penh ha dall’inizio accolto malati poveri e provenienti dai villaggi di diverse province ed è stato il primo Centro ad accogliere e seguire persone malate di tumore.
Dal 2007 al 2023 sono stati seguiti 305 malati e si è posta l’attenzione anche alle rispettive famiglie.
Sia al Centro, nei villaggi e per i referenti dei malati delle diverse comunità cristiane, lo staff continua a fare educazione sanitaria e prevenzione circa le più comuni malattie.
Il Centro è formato da 6 stanze, un ampio cortile, 12 posti letto.
Per la maggior parte, lo staff è ancora formato da chi aveva dato il via nel 2007 e che negli anni sono diventat* medici o Infermier* professionali.
Oltre a 6 di loro, ci sono una psicologa, una contabile e 2 cuoche.
Da una statistica del 2019, rispetto a quando ha preso il via il Progetto, ora in Cambogia ci sono 126 strutture sanitarie di cui 9 ospedali pubblici in capitale, 25 ospedali di provincia e 92 nei distretti.
Ci sono inoltre 1221 Centri di salute, 127 postazioni minori e un totale di 13464 posti letto.
Nelle province c’è un ospedale e ci sono dei Centri salute, ma per casi di tumore occorre andare in capitale.
Ci sono inoltre delle NGO anche locali e sovvenzionate dall’estero che hanno delle università dove vengono formati assistenti sociali. In queste Università, anche lo staff del S. Elisabetta ha potuto fare corsi di 6 mesi per divenire counselor e poter così stare accanto ai malati con una formazione ancor più specifica.
Ci ha fatto piacere dare visibilità al Centro S. Elisabetta, ormai attivo da quasi 18 anni e all’impegno serio e portato avanti con passione e professionalità da tutto il personale.
Incontrare diverse realtà ed ascoltare esperienze ed obiettivi futuri in ambito europeo è stato molto arricchente ed è stata inoltre una buona occasione per far conoscere Cam to Me e condividere l’impegno nella lotta contro le diseguaglianze dovute al cancro.